PANNELLI
FOTOVOLTAICI


DESCRIZIONE

  • Il funzionamento dei dispositivi fotovoltaici si basa sulla capacità che hanno alcuni materiali semiconduttori, tra i quali il silicio, di convertire l’energia della radiazione solare in energia elettrica.
    Il modulo fotovoltaico è composto da un numero variabile di celle fotovoltaiche singole affiancate, unite elettricamente e fissate attraverso particolari materiali ad una o più lastre di vetro e poste in una cornice in alluminio, al fine di fornire robustezza, maneggiabilità ed, ovviamente, isolamento dagli agenti atmosferici.
    Il pannello fotovoltaico può essere installato su un supporto in alluminio, inclinato in modo tale da garantire una corretta esposizione del panello stesso alla luce solare, può essere istallato su un palo verticale oppure può essere fissato su un tetto spiovente.

 

  COMPOSIZIONE
PANNELLI FOTOVOLTAICI
Pannelli fotovoltaici
Disponibili in varie misure e con varie capacità produttive.











 
ACCUMULATORE
batteria accumulatore AGM
L'accumulatore di corrente di tipo AGM ( Absorbed Glass Mat ), una batteria al piombo-acido nel quale l’elettrolita è assorbito in separatori costituiti da una massa spugnosa in fibra di vetro. La condizione dell’elettrolita, il contenitore sigillato usando delle speciali valvole a pressione e la reazione chimica interna a “ricombinazione” ( VRLA ) che minimizza la fuoruscita di gas tipica dell’elettrolita liquido ( soprattutto quando viene sottoposto a intensi cicli di carica-scarica ) rendono tali accumulatori, realmente senza manutenzione, immuni dal rischio di sversamento accidentale dell’acido liquido, adatti ad installazioni in prossimità di persone e di apparati elettronici.
 
REGOLATORE DI CARICA
regolatore di carica fotovoltaica
Il pannello fotovoltaico sarà collegato elettricamente ad un regolatore di carica; contrariamente a quanto si è soliti pensare, la batteria non è completamente caricata quando viene raggiunta la tensione finale di carica, per cui il flusso di corrente non dovrebbe essere interrotto. Continuando a tenere l’accumulatore sotto carica, lo stesso inizierà a riscaldarsi, causando la formazione di un gas che, a lungo andare, porta ad un consumo dell’elettrolita e, di conseguenza, ad un danno irreversibile della batteria. Il regolatore di carica, pertanto, provvederà a ridurre progressivamente il flusso di corrente nella batteria, tanto quanto basta per non superare la tensione finale di carica ed evitare il danneggiamento dell'accumulatore. Alcuni strumenti sono dotati di regolatore di carica interno, per poter ricaricare correttamente un accumulatore esterno tramite pannello fotovoltaico, in grado di alimentare la strumentazione stessa in assenza di rete elettrica 220 VAC; per la strumentazione non dotata di tale sistema interno, è possibile utilizzare un regolatore di carica esterno. Durante il normale funzionamento, invia tutta la corrente prodotta dai pannelli fotovoltaici alla batteria da caricare. Non appena la batteria raggiunge la tensione di fine carica, il regolatore inizia a ridurre la corrente erogata dai pannelli, in modo tale da mantenere sempre la batteria a tensione costante, fino al raggiungimento del 100% della carica. Se durante questa fase di carica viene collegata un’utenza, il regolatore permette il passaggio di una quantità maggiore di corrente, consentendo ai pannelli fotovoltaici di alimentare l’utenza e di mantenere sempre costante la tensione dell'accumulatore di corrente elettrica.